Albergo a ore: espressione da mandare in pensione?
Albergo a ore è una definizione obsoleta? Voglio raccontarvi una mia micro analisi comparata sul principale motore di ricerca mondiale ovvero Google.
Normalmente, ogni tot giorni, controllo il positioning de Il Sentiero Nascosto sul web per capire l’andamento delle visualizzazioni o delle ricerche collegate alle principali keywords presenti negli articoli o nelle pagine di riferimento.
Data la vocazione Dayuse del Sentiero, il monitoraggio verte su chiavi di ricerca legate alla pratica by hours. Eppure un dubbio mi è sorto quando ho cercato le definizioni inerenti l’uso giornaliero: ma non sarà limitativo affidarsi esclusivamente alle keywords anglofone sul modello ‘dayuse’ o ‘daybreak’ e ancora ‘dayrelax’? Oppure, peggio, ‘by hours’?
Che cosa cercano su Google i/le Connazionali?
Che cosa fanno gli italiani e le italiane quando cercano di soddisfare la propria esigenza sui motori? Mi sono quindi affrancato da un ‘aziendalese’ esterofilo, mettendomi nei panni di chi, ancora, non si è allineato ad espressioni edulcorate, frutto della morale globalizzata, bensì fermamente ancorato a linguaggi espliciti e comprensibili da chiunque.
Ne ho viste di tutti i colori… Riporto le più significative.
I webmasters o gli albergatori colleghi ‘smanettoni’ sanno, i primi, ma hanno capito i secondi, che i risultati di ricerca sul motore Google sono direttamente proporzionali all’uso di alcune keywords ma non ultima la diffusione dell’espressione maggiormente utilizzata che, giocoforza, produce risultati appetibili.
Alcuni esempi di ricerca ‘albergo a ore’
E’ il caso, essendo Il Sentiero in casa fermana, del riferimento geografico al capoluogo Fermo in merito a 4 espressioni chiave:
- dayuse Fermo
- hotel dayuse Fermo
- albergo a ore Fermo
- hotel a ore Fermo
dayuse fermo
hotel a ore Fermo
Si tratta di un crescendo parossistico: la prima definizione cuba 13.100 risultati, l’ultima 4.810.000, passando attraverso ‘hotel dayuse Fermo’ con 9.300 risultati e ‘albergo a ore Fermo’ forte di 1.550.000 risultati. Il motivo è assai intuibile, la definizione classica di struttura dove consumare clandestinità è hotel/motel, pertanto l’espressione è maggiormente in uso. L’anglofono ‘dayuse’ sembrerebbe capitolare decisamente…
Ma il bello deve ancora fare capolino.
Dal classico al trash
Scherzando, ho provato ad inserire ‘scopare in hotel provincia Fermo’. Guardate un po’ che numeri…
1.610.000! Gli Italiani e le Italiane sono ‘ruspanti’, mica si fanno raggirare dal politically correct. Esplicito, comprensibile ed oggettivo. Punto! Ma non finisce qui perché ho voluto osare e, al solito, sono rimasto di stucco perché non si conosceranno mai, fino in fondo, i nostri e le nostre Connazionali.
La definizione ‘hotel con mogli degli altri’ produce oltre 42.000.000 di risultati e il bello sta nel secondo posto, semmai qualcuno obiettasse che la quantità sia dovuta ad articoli o riflessioni su fatti di cronaca più o meno ridanciani, gravi o gravissimi: si tratta di una guideline sul tema, addirittura proveniente dal blog magazine del motore Trivago.
La parità dei diritti regna sovrana e aggiungo ‘grazie al Cielo!’. Ed ecco che la controparte femminile ‘hotel con mariti delle altre’ conquista il secondo posto, corroborata da 17.000.000 di risultati, subito seguita a ruota da ‘hotel con mariti delle altre Fermo’ che si impone con un apprezzabile carnet di oltre 1.300.000 link!
Il Fatto Quotidiano e l’hotel ‘trombing’
La variante ‘albergo per scopare’, si attesta su 991.000 risultati, paradossalmente inferiore seppure di più immediata semantica ma la chicca sta in un link ad un articolo di un blog su Il Fatto Quotidiano mirato a promuovere l’hotel ‘trombing’, neologismo esterofilo comunque efficace.
Concludendo…
Insomma, per concludere: questo divertente viaggio tra le definizioni più strampalate o maggiormente ortodosse per raggiungere online un Dayuse Hotel o Il Sentiero Nascosto, ci dimostra come ‘albergo a ore’ non sia una keyword obsoleta ovvero archiviabile in quanto assimilabile al turpiloquio. E’ molto glamour ‘Dayuse’ però, alla resa dei conti, si va sul sicuro e la telefonata è sempre: ‘quanto mi costano un paio d’ore nel primo pomeriggio?‘
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