L’etica del Dayuse al Sentiero

Il Dayuse, al Sentiero, è il riflesso di ciò che molti e molte hanno vissuto e continuano a vivere a prescindere dal pensiero  perbenista. La vita merita di essere non solo vissuta ma anche e soprattutto molto bene e in piena libertà.

Ho iniziato a scoprire affinità comportamentali e professionali con gli avventori, i Viandanti e le Viandanti, del Sentiero. Il nostro mestiere? Variegato: vendite, responsabilità, formazione e strategia ma sempre caratterizzato da spostamenti continui, spesso vere e proprie trasferte di anni, in luoghi o in regioni diversi da quelli di residenza.

Eppure mai da soli: ognuno, ognuna  possiedono sempre un porto sicuro, ovunque vadano. Molti definiscono ‘fedifrago’ questo comportamento mentre altri ipotizzano scenari psicoanalitici caratterizzati da senso di solitudine. Noi, al Sentiero, ne diamo una sola definizione: meraviglia.

E’ la  caratteristica il primo motore: sia che fosse comportamentale, caratteriale o fisica. Un rendez-vous per riconoscersi e perdersi istanti o anni l’uno nell’altra.

dayuse il sentiero

Poi via di corsa, business e rientro alla base. Mai, però, senza quel velo di malinconia, quel sussurro: ‘aspettami, torno presto…’.

Il Dayuse oggi

Il Sentiero Nascosto è una struttura con il piglio dell’accoglienza. Qui giungono Uomini, Donne, Ragazzi e Ragazze, insieme a Bimbi e Bimbe ‘cucciolosissimi’ ma anche Cani e Mici. Adoriamo far sentire tutti a casa, avvolti dalla serenità e dal silenzio della Natura che circonda la Struttura.

Ma quell’etica, quel senso di complicità e quella vita fatta di energia sono rimasti nel profondo. Per questo Il Sentiero Nascosto è organizzato come un rifugio, dove è importante fugare imbarazzo, senso di colpa, timore di essere riconosciuti o chissà quale altra frustrazione moralista.

Ci Troverete ad aspettarvi in Piazza degli Elementi, sorridendo e stringendovi le mani: ‘Benvenuti a casa vostra’ e, immancabile: ‘ben arrivata Signora, grazie per aver scelto Il Sentiero’.

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