Villa Brancadoro a Fermo

Villa Brancadoro, Fermo…

Villa Brandoro a Fermo

Il Cortile interno della Villa

Ho sempre avuto la netta sensazione che Il Sentiero Nascosto non fosse solo una splendida residenza ma celasse qualcosa di diverso, qualcosa che ha a che fare con l’armonia del Tutto.

L’origine è ancestrale: posto tra il Fiume Chienti e l’Ete Morto, il complesso delle costruzioni a torretta come Il Sentiero Nascosto era probabilmente, al principio, una serie di abitazioni per mezzadri che lavoravano al fianco dei Brancadoro o comunque dei discendenti ma intorno al 1872.

Una Residenza del 1500

All’inizio lo pensavo anche io ma successive informazioni mi hanno permesso di collocare la Villa tra le Maestranze cinque-seicentesche di Fermo. Forse le Torrette erano avamposti di guardia e la disposizione ad esagono intorno a Villa Brancadoro (oggi residenza Della Valle) potrebbe esserne la prova.

Villa Brancadoro a Fermo

Il ‘misterioso’ Esagono delle Torrette

In realtà, dopo una breve ricerca, scopro che Villa Brancadoro estendeva i suoi confini su possessi intorno alla Residenza stessa (divisi in fattorie e denominati ‘colonie’), già dal XVI sec.

E’ possibile che le ‘Torrette’, tra cui ‘Il Sentiero Nascosto’, fossero le case dei mezzadri che curavano gli ettari di terra appartenenti alla Contea.

Il Sentiero Nascosto

Vista panoramica de Il Sentiero Nascosto

Villa Brancadoro nel 1872

Tra la fine del XIX secolo e l’inizio del XX, questa ipotesi è divenuta realtà. Le terre attorno alla villa dei Brancadoro erano popolate da contadini divisi in gruppi familiari numerosi, che coltivavano oliveti, vigneti, frutteti e colture erbacee e di granaglie col “sistema a rotazione”. Era presente anche l’allevamento dei bovini e dei suini, oltre ovviamente a quello degli animali da cortile. Una fiera bovina si teneva sulla riva sinistra del torrente Ete Morto, presso il ponte e lo scomparso lavatoio pubblico

La ricerca della ‘Capsula del Tempo’

Un luogo magico, posto tra Due Fiumi e molto vissuto, dalla storia antichissima. Data l’abitudine di quel periodo nel disseminare di simbologie ogni architettura, ho iniziato a guardare al cipresso interno al Sentiero come un marcatempo, qualcosa che determinasse l’inizio o la fine di un’opera, di un ricordo o di un evento.

Il Triangolo di Pietra al Sentiero Nascosto

Ecco l’ingresso a 270° Ovest, la ‘Porta del Tramonto’

Con l’ausilio di un metal detector, nel marzo del 2019, mi diedi all’esplorazione di un’area circoscritta intorno al fusto dell’albero. Il congegno iniziò a suonare con veemenza e chi era con me esclamò: ‘ma che c’è qui sotto? Un deposito di ferro?’.

Eppure non passavano tubature né altro che potessero stimolare i sensori del detector, a meno che sotto il cipresso non fosse conservata una capsula del tempo.

Lo scavo del Cipresso

Villa Brancadoro a Fermo

Il Cipresso marcatempo. In rosso l’area di scavo

Ebbene si: ho fatto scavare per oltre 4 metri in profondità ma giustamente qualcuno disse ‘mh… Di solito le capsule del tempo venivano collocate al di sotto delle radici, quindi dovresti sradicare la pianta!’. Neanche morto! Vi aspetto per godervi qualcosa di più di una semplice camera in campagna…