Come comportarsi con un Day Use
Come comportarsi con un Day Use? La stragrande maggioranza dei risultati web prodotti da questa ricerca, è improntata su ‘dove’ andare per fruire di formule Day Use.
Quindi offerte commerciali, tariffari, pacchetti ‘Love Stories’, strutture adeguate etc.
Eppure, ad esempio: ‘come comportarsi con un Day Use’ o meglio ‘Come si fa un Day Use’ e persino quali sono gli accorgimenti, diremmo con uno slang ‘le dritte’, su come vivere la propria storia parallela o un flirt limitando all’1% i rischi tipici di una clandestinità, non solo non si trova come argomento ma il vademecum per il ‘perfetto tradimento’ è sostituito da Jacuzzi, petali di rose, vino o prosecco, champagne e aperitivi vari.
Per questo ho deciso di mettere in campo l’esperienza personale ma soprattutto quella professionale, avendo scelto un indirizzo esclusivamente Day Use per Il Nido Suite, compreso quello business, scartando a priori l’aspetto turistico
Consigli su come comportarsi con un Day Use
Il vademecum consta di alcune voci basilari elencate di seguito:
- Spostamenti/locomozione
- Contactless
- GPS e funzioni di controllo web
- Sistemi di comunicazione
- Interazioni private
- Controllo e bonifica area di accoglienza
Mezzi di locomozione
Un aspetto fondamentale nel trascorrere una mezza giornata o alcune ore con il/la partner alternativo/a, si focalizza sui mezzi di locomozione. Anzitutto sempre due auto o due mezzi diversi, mai con uno solo se non nell’ultimo miglio come succede per Il Nido Suite.
Importante è decidere, a seconda dell’area in cui avviene il rendez-vous, quale dei due mezzi utilizzare insieme (in caso di accoglienza per una/o sola/o auto/motociclo): meglio naturalmente quello meno in vista sia in termini di cilindrata o marca, sia in termini di riconoscibilità.
Ad esempio: Il Nido è a Montecosaro, Lui è di Trodica di Morrovalle (5 minuti da Montecosaro) e Lei di Ancona; chiaramente l’ultimo miglio è necessariamente in macchina della Gentilissima, a meno che non sia una Lamborghini Countach magari anche color verde acido!
Ma non è solo una questione di visibilità o di costi, anzi: si tratta soprattutto di sicurezza. I due devono sapere che qualsiasi cosa accada all’altro/altra, l’uno/a deve proseguire per la propria strada.
Esempio: foratura di una gomma. Può succedere, ci mancherebbe! Ma cosa accadrebbe se la coppia fosse insieme? Un eventuale sospetto ritardo – sincrono – di entrambi. Da evitare…
Un caso vero per come comportarsi con un day use
Un caso emblematico accadde in una della aziende in cui ho lavorato, ovvero la Divisione Servizi Radiomobili di Telecom Italia ovvero TIM. Si parla di un evento grave, pertanto ometterò, per forza di cose, i nomi ma anche il contesto regionale nonché il periodo in cui occorse il problema.
Lui e lei, entrambi sposati; auto unica, voglia di stare insieme. Forse troppa…
Subiscono un incidente stradale.
Soccorsi, giungono sul luogo i familiari di tutti e due. Essendo colleghi, era facilmente spiegabile il loro stare insieme in auto: potevano recarsi presso un Cliente/Fornitore importante.
Peccato che le ferite più gravi le ha riportate Lei: schiena, nuca e parti posteriori basse. Indovinate un po’ perché…
Epilogo? Divorzio tutt’altro che consensuale su ambedue i fronti.
Ricordatevi che vi aspetta una comodissima camera d’albergo, quindi evitiamo accuratamente gesti istintuali durante il tragitto!
Tattiche di Contactless
Contactless sta per ‘chiusura di contatto’. ‘Communication breakdown’ direbbero i Led Zeppelin con un lessico bellico. Siccome stiamo parlando fondamentalmente di comportamenti da guerriglia urbana, vediamo quali accorgimenti possiamo utilizzare.
Se lavorate in ufficio, basilare è isolare il telefono della scrivania, il cosiddetto interno: basta staccare il pin-jack dalla presa e poi appoggiarlo senza contatti per non destare sospetti.
Il coniuge che chiama sentirà il trillo ma la chiamata andrà a vuoto e non sarà girata neanche al centralino. Questo nel caso abbiate preso delle ore di permesso o di ferie e in casa avete comunicato di essere in plenaria o in trasferta.
Nessuno vi contraddirà rispondendo accidentalmente al vostro interno…
In caso di impiego in fabbrica o in piccole realtà imprenditoriali, data la difficoltà nel mascherare l’assenza, comunicate a casa che sarete fuori sede presso un cantiere e prendete ferie o permessi in ditta; non si possono escludere imprevisti ma è sempre meglio negare informazioni ai colleghi, troppo rischioso… Anche all’interno di grandi realtà.
Smartphone Contactless e profili web Google
In assoluto: spegnere GPS e posizione su Smart! Fondamentale per come comportarsi con un Day Use. Lo Smartphone deve tornare ad essere un ‘telefonino’ e non un indicatore strategico di posizione! Mentre scrutare il posizionamento GPS del navigatore in auto o sullo stesso Smart, necessita di un’interrogazione della Magistratura (ma per casi gravissimi!), l’eventuale geo-tracciamento del vostro Smartphone può essere svelato da un/una coniuge abbastanza preparati. Come? Tramite la complicità di Google…
Google Profile, il Grande Fratello
Ormai, percentuali appropinquate all’intero fanno uso di ‘Gmail’; ed è lì che, parecchi e parecchie, non sono a conoscenza di una certa peculiarità Google.
Quando aprite una Gmail, Google apre anche un profilo che siete/siamo tenuti a settare in termini di privacy. Google, in questo, è molto furba: per non far perdere tempo e acquisire dati, ti dà due possibilità ovvero
- Dai l’ok ai Servizi
- Entra e controlla voce per voce
Ecco:
entrate e controllate voce per voce!
Soprattutto l’area privacy, perché di default il check è ok su ‘memorizza i miei movimenti e le mie ricerche’ sul web, su YouTube etc. Ma la cosa tragica è che il sistema traccia visivamente i vostri spostamenti attraverso la geo-localizzazione dello Smart e quindi, nella partizione ‘i miei spostamenti’, troverete il
- tracciamento grafico, gli orari, i giorni, i km e i luoghi dove siete stati
Se siete stati (ad esempio) in un hotel, verrà visualizzato il segnalibro con rimando diretto al profilo Google Business.
Se per qualche motivo impensabile il partner entrasse in possesso di user e password del vostro profilo, potrebbe conoscere – o comprendere – eventuali spostamenti clandestini.
In merito a ciò, attivate sul vostro profilo la possibilità di ricevere un messaggio alfa-numerico (ulteriore chiave d’accesso) da Google sul vostro Smartphone, in maniera tale da fermare l’intrusione, sistema comunque ad oggi previsto di serie da Google stesso.
Un taccuino ti salva la vita
Non esitate a fare uso di agendine, moleskin, taccuini o qualunque mezzo – cartaceo! – su cui appuntare, in codice, ciò che avete fatto e soprattutto detto in un certo giorno.
E’ infatti semplicissimo andare in contraddizione qualora, in un secondo momento, veniate ‘interrogati’ in forma serrata da parte dei rispettivi partner a cui non torna un qualcosa che avete perpetrato in un determinato momento.
Scrivete i dettagli, gli orari, i luoghi presunti dove sareste andati come scusa; la coerenza e la ferma memoria nel racconto fugano ogni dubbio.
Ricordatevi, però, che spesso si tende ad anticipare la bugia per ragioni psicologiche legate al senso di colpa: niente di tutto ciò! Andate dove volete e scrivetene, ripeto, i dettagli. In giuridica, con un’espressione latina si dice infatti:
‘excusatio non petita/accusatio manifesta’
ovvero: ‘giustificazione non richiesta, vuol dire colpevolezza certa’.
Occhio…!
Sistemi di comunicazione Smartphone
Ad oggi le interazioni telefoniche sono letteralmente dominate da Whatsapp. È possibile infatti stabilire contatti immediati o, addirittura, invitare il ricevente ad iscriversi alla piattaforma. La criptazione peer-to-peer assicurata da META Inc. Corporation (titolare inoltre di Facebook, Instagram etc), assicura il top della privacy perché META stessa o eventuali ‘sniffers’, non possono accedere alla chat né alla trasmissione dati.
Peccato che su Android, come su Windows o Apple, in una sperduta partizione delle Smart file directories, vi sia l’intera storia delle nostre conversazioni, tranne quelle che siamo riusciti a cancellare ‘su entrambi le parti’, perché altrimenti una copia fedele è nelle mani del/della partner e quindi se non riconoscono te, potrebbero intercettare Lui/Lei dall’altra parte…
Meglio Telegram per come comportarsi con un day use
La platform migliore, semplice da utilizzare, è Telegram perché davvero la privacy è protetta.
In ogni momento la chat, le chat, possono essere eliminate; qualora non vogliate più noie, basterà eliminare l’account e dall’altra parte rimarrebbe solo una manciata di messaggi anonimi.
Si raccomanda, infatti, messaggistica asettica nell’interazione, proprio per scongiurare indizi o prove inconfutabili che rimandano alla vostra persona.
Su Telegram esistono possibilità molto utili a come comportarsi con un Day Use:
- invio ‘ad orologeria’ di immagini o filmati, non scaricabili e soprattutto con impedimento di screen-shots attraverso l’apertura di una ‘chat segreta’ grazie alla quale impostare persino il tempo di permanenza online e poi sparire tra i meandri binari del web cancellando la chat definitivamente.
È un ottimo sistema di difesa in caso di smarrimento dello Smartphone o di crisi virulenta nella relazione clandestina.
Il contro rispetto al pro? Il partner fa uso di doppio Smartphone e pertanto ‘fotografa’ le schermate dell’App. Non è colpa mia se avete scelto un partner appartenente agli Avengers…
Smarrimento del proprio Smartphone
In caso di smarrimento dello Smartphone, senza presenza di codice PIN o blocco della schermata, entrate su questo sito Google:
in cui potrete operare un blocco da remoto dello schermo e ridurre a zero le possibilità di intercettazione, specialmente per quelle coppie che amano riprendersi o fotografarsi durante gli amplessi e non trasferiscono, imprudentemente, video e foto dallo Smart e dal cloud all’interno di HDD/SDD storage (hard disk esterni) offline,
cancellando i file originari dallo Smart e dal cloud.
Interazioni private
Per interazioni private, intendo la velleità di raccontare la storia parallela, magari per sfogo, a parenti o amici.
Evitatela come la peste!
I motivi sono molteplici:
- Problema in assoluto: aumenta la superficie di contatto conoscitiva della relazione vissuta. Dovete immaginare che appena la svelate o confessate a qualcuno/a (aldilà di chi sia), le probabilità di diffusione dell’informazione sono 1×10 di partenza ovvero quella persona si troverà a raccontare di voi ad almeno 10 individui con il classico incipit: ‘oh, tu però zitta/zitto, mi raccomando!’. Tutto inutile e la situazione non potrete mai più averla sotto controllo perché il segnale di trasmissione diviene esponenziale
- L’esponenzialità non vi permette di sapere a chi potrebbe giungere quell’informazione, magari al vostro stesso partner
- Rimorso di coscienza: troverete sempre colui o colei che vogliono aiutare il tradito/a, ponendosi come portatori di verità liberatrice e salutare per la coppia; quindi 9 volte su 10 sarete dal matrimonialista entro una settimana
- Interesse morboso per il vostro/a partner: esiste il rischio di un’attività delatoria finalizzata a fare esplodere il rapporto, cosicché colui o colei che ha innescato la reazione possa trovarsi libero/a il suo ‘sogno proibito’…
- Varie ed eventuali…
Il consiglio vivissimo è quello di mantenere un assoluto silenzio e riserbo. In parole più esplicite: ‘fatevi i cacchi vostri…!’.
Bonifica dell’Area
Quando vi recate nell’alcova del vostro rapporto segreto, entrate in contatto con hotel, motel, affittacamere, agriturismi, bed & breakfast e altro, abituati a destinare parte della loro attività di accoglienza al Day Use.
Posso tranquillamente affermare che il 99% delle Strutture gestite dai/dalle Colleghi/e, è professionalmente ineccepibile.
Questo vuol dire zero problemi. Eppure qualche ‘mela marcia’ la si può sempre trovare ma purtroppo, il bello di questo problema, è l’impossibilità di tracciare un profilo psicologico o comportamentale all’interno del quale collocare le Strutture fedifraghe.
Come difenderci e da che cosa?
La cialtroneria più diffusa è quella di disseminare, random, le camere adibite a Day Use di strumenti adatti a registrazione video o vocale. Ad oggi, tecnologia avanzata e a buon mercato può essere acquistata con una facilità disarmante, ottenendo ad esempio microcamere spia full HD con angolazione di oltre 125°, autonomia energetica superiore alle 4 ore, infrarossi, connessione WI-FI per ripresa diretta e registrazione successiva o realtime, resa video 2K o peggio 4K, talmente piccole da poter sparire in ogni anfratto della camera.
Dove cercare?
Luoghi ottimali sono i vasi con dentro pot-pourri, piante o composizioni di sabbia, pietre, conchiglie o qualsivoglia creatività in cui mimetizzare l’apparecchiatura.
Altrimenti l’interno degli split appartenenti al sistema di condizionamento, finte cornici o specchi finti a parete ma con un certo spessore.
Se non foste dotati di rilevatore audio-video,
peraltro a buon mercato su platforms di vendita online internazionali (TEMU, Amazon, eBay etc.), basterà la telecamera del vostro Smartphone puntata in modalità foto/ripresa contro luoghi sospetti dove potrebbe annidarsi un obiettivo; la telecamera dello Smart inizierà a restituire un segnale a impulsi luminosi sullo schermo, prova della presenza di un ordigno spia.
Ricordatevi che queste pratiche voyeuristiche rientrano de facto e de jure nel Codice di Procedura Penale, ponendo il Gestore in una condizione di estrema responsabilità per una serie importante di reati assoluti. Per questo c’è Il Nido Suite, dove la disposizione dello split, degli specchi e delle suppellettili, impedisce un eventuale posizionamento criminoso di apparecchiature appena descritte.
Questo non solo per scongiurare il Gestore fedifrago di turno ma anche quei partner occasionali che giungono in accoglienza in anticipo. E da soli…
In conclusione
In conclusione? Rivolgetevi sempre ai ‘professionisti’ nel campo, evitate di improvvisare, confrontatevi con il web cercando articoli e suggerimenti come quelli che ho voluto scrivere io.
Soprattutto, scegliete Il Nido Suite: problemi e pensieri zero.
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