La Pentalfa del Sentiero Nascosto

La Pentalfa… Come mai al Sentiero vi sono simbologie esoteriche e, in particolar modo, triangoli e stelle? Perché forse Il Sentiero Nascosto è un luogo magico? E quale motivo accompagna un simbolo geometrico complesso su sfondo nero, emblema del Sentiero e presente su una delle tre Bandiere che sventolano all’ingresso?

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Tanti anni fa

Mi chiamo Pier Giorgio Lepori, sono il Responsabile de Il Sentiero Nascosto, i miei trascorsi culturali, le mie letture e gli studi che ancora oggi coltivo, hanno a che fare con le Simbologie presenti in Struttura e, anzi, le ho disegnate, fatte realizzare o direttamente costruite io.

Ma al contrario di ciò che fanno alcuni Uomini e Donne, ho deciso di raccontarvi la storia delle forze che costituiscono la spina dorsale del Sentiero.

‘Ognuno ha il Suo Sentiero’, è il pay-off della Struttura, riportato in ogni comunicazione o campagna pubblicitaria.

Tanti anni fa, anche io intrapresi il mio ‘Sentiero’. Non fu una scelta, ma un punto di partenza. Va di moda chiamarlo ‘risveglio’, eppure pochi e poche sanno davvero di che cosa si parla.

Ammetto di prendermi le mie responsabilità; però una delle caratteristiche che mi contraddistinguono è la trasparenza, non desidero lasciare delle ombre. ‘Tanti anni fa’ rappresenta, oltre ai miei sedici anni in cui mi condussero verso la Gnosi, la possibilità di tornare indietro all’interno di altre vite. L’esclusiva non ci appartiene…

Pentalfa, La figura perfetta

Ferecide, Maestro di Pitagora, ipotizzò per primo la Pentalpha (Pentalfa), una stella a cinque punte successivamente acquisita in grandissima considerazione e rispetto da parte di Pitagora stesso. Questo simbolo, tra i primi simboli comunque concepiti dall’umanità e presente anche in aree diverse dalla Grecia pitagorica, fu realizzato secondo la Costante Aurea, determinando l’ordine e la bellezza dell’universo: in una sola espressione: perfezione.

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In esso sono racchiusi tre triangoli incrociati tra loro e le cinque punte rappresentano i Quattro Elementi Naturali (Elementals) più un quinto, aggiunto da Pitagora stesso – il Vertice Stellare – ovvero lo Spirito.

La ‘Stella di Venere’

Nei significati più iniziatici, la Pentalfa è chiamata anche ‘Stella di Venere’, legata alla femminilità, alla fertilità, alla bellezza e alla sensualità rappresentata dal pianeta luminoso. Non è un caso, infatti, che la stanza più ‘femminile’ al Sentiero, ovvero Fiaba (con il letto a baldacchino), abbia come simbolo sul segnacamere la Triplice Dea.

Gli Antichi la chiamarono Isis, o Ishtar o Inanna. Oppure…

Il Sentiero di Venere

Le posizioni del pianeta Venere sul cerchio dello Zodiaco, qualora unite con un solo tracciato disegnano un perfetto pentagramma. E’ in queste fasi che l’astro, più vicino o meno vicino al Sole, manifesta una luminosità più elevata o più mesta e sempre in prossimità del Sole assume doppia caratteristica:

– Phosphoros o Lucifero (‘Portatore di Luce’)

– Hespheros o Afrodite (‘Portatrice di Bellezza e Sensualità).

L’uno è il manifestarsi al mattino, l’altro alla sera.

L’Androgino

Se uniamo due Stelle incrociando verso l’alto uno dei due vertici e verso il basso il corrispondente, otterremo una figura, il Decagono, simbolo dell’Umanità concepita in principio ossia l’Androgino, la cui etimologia di origine greca (anèr/andròs – ghiné/ghinaikòs) vuol dire Uomo e Donna, Maschio e Femmina, due aspetti dello stesso principio altrimenti definito come il Poligono di Dio.

Pentalfa, La Stella Fiammeggiante

La Ritualità Massonica, naturalmente, non è ultima nel considerare la Pentalfa come simbologia maestra, in questo caso ‘Stella Fiammeggiante’, riprendendo da un passo di Plutarco un antichissimo culto misterico che si esprimeva con:

“Il fuoco sbocciò con cinque rami”.

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La Black Star, l’originale Pentalfa che campeggia sui muri esterni del Sentiero Nascosto

Il Corpo Eterico

Non si tratta di una mano ma del corpo eterico dell’essere umano, invisibile a chiunque tranne a veggenti ed iniziati. Nell’ermetismo, il corpo eterico a cinque punte, Agrippa e Paracelso ne furono promotori, rappresentava un fuoco attraverso cui giungere alla Conoscenza, alla Gnosi. Dalle scuole e dagli insegnamenti iniziatici sorgeva il corpo eterico, fuoco che riconosceva il fuoco dell’Iniziazione, fuoco in grado di bruciare ogni impurità nell’uomo elevandolo ad essere purificato e puro, Microcosmo inscritto nel Macrocosmo.

Il Cosmogramma

Simbolo del Sentiero Nascosto è il Cosmogramma, una figura geometrica complessa e profondamente meditativa, un mandala legato a ritualità buddista ma non solo. E’ un insieme di geometrie di base, le possiamo definire ‘archetipali’ ovvero il cerchio, il quadrato e, immancabile, il triangolo. Nel Cosmogramma de Il Sentiero è racchiuso:

– il Tutto che torna al Tutto e insieme è Tutto.

Esiste infatti una corrispondenza tra il Cerchio esterno e quello interno, ‘Come Sopra, così Sotto’, dal Tutto l’Unità, dall’Unità al Tutto.

E’ la rappresentazione del Cosmo, che non è l’Universo ma la Totalità, l’Interezza, l’Armonia.

Chi giunge al Sentiero, ne sono convinto, lo fa perché il Sentiero lo/la chiama. E io sarò sempre lì, tra Ovest e Sud-Est, ad accogliervi.